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Azienda

ABERT SIMBOLO DI ECCELLENZA QUALITATIVA, CONSOLIDATA ESPERIENZA MADE IN ITALY E APERTURA ALL’INNOVAZIONE,

DA ANNI ABERT È LEADER NEL SETTORE DELLA POSATERIA, DEI COMPLEMENTI D’ARREDO PER LA TAVOLA E DEI PRODOTTI PROFESSIONALI.

Abert® nasce nel 1929 a Lumezzane, in provincia di Brescia, quando il fondatore Antonio Bertoli avvia la produzione artigianale di posate in ottone. Nel 1950 l’acciaio entra stabilmente nei cicli di produzione prendendo il posto di tutti gli altri materiali, mentre un decennio dopo arriva l’automatizzazione produttiva. È il 1975 quando Abert è la prima azienda al mondo a ingegnerizzare i processi produttivi delle posate colorate con la combinazione di materiali come ABS, nylon e legno. Nel 1987 la sede aziendale si trasferisce a Passirano, aprendo la strada a importanti ampliamenti, tra cui le acquisizioni dello storico marchio milanese Broggi (1993), giù leader di mercato nella posateria e nei complementi per la tavola nel settore alberghiero e del marchio Facix (1994). 
Nello stesso anno Abert è la prima azienda del settore a ottenere la certificazione di qualità ISO 9002. 
Solo pochi anni più tardi, nel 2000, viene ampliata la gamma di prodotti professionali alberghieri lanciando un nuovo progetto per il canale Ho.Re.Ca.

A quasi un secolo dalla nascita, Abert è ancora guidata dalla famiglia Bertoli, giunta alla quarta generazione lungo una storia di crescita, evoluzione e successo. 
Oggi come allora, Abert mette al centro dell’attività diversi principi irrinunciabili: l’eccellenza delle materie prime per assicurare la migliore performance dei prodotti, l’innovazione costante dei processi produttivi e la ricerca di tecnologie d’avanguardia, la qualità di ogni dettaglio, l’attenzione al design che parte dallo studio di prodotti unici alla creazione di oggetti di valore.
Tutto avviene all’interno degli stabilimenti di Passirano, seguendo i criteri di un Made in Italyaccurato, senza mai perdere d’occhio le esigenze di un mercato che si evolve velocemente e una clientela che va costantemente ascoltata, soddisfatta e anticipata.
È proprio il futuro la sfida più grande che ancora oggi Abert affronta con proattività, radicata cultura di impresa, attenzione alle circostanze del mercato attuale e impegno concreto, dalla tutela dell’ambiente in ottica di ecosostenibilità alla solida etica dei rapporti economici e sociali.

Abert® nasce nel 1929 a Lumezzane, in provincia di Brescia, quando il fondatore Antonio Bertoli avvia la produzione artigianale di posate in ottone. Nel 1950 l’acciaio entra stabilmente nei cicli di produzione prendendo il posto di tutti gli altri materiali, mentre un decennio dopo arriva l’automatizzazione produttiva. È il 1975 quando Abert è la prima azienda al mondo a ingegnerizzare i processi produttivi delle posate colorate con la combinazione di materiali come ABS, nylon e legno. Nel 1987 la sede aziendale si trasferisce a Passirano, aprendo la strada a importanti ampliamenti, tra cui le acquisizioni dello storico marchio milanese Broggi (1993), giù leader di mercato nella posateria e nei complementi per la tavola nel settore alberghiero e del marchio Facix (1994). 
Nello stesso anno Abert è la prima azienda del settore a ottenere la certificazione di qualità ISO 9002. 
Solo pochi anni più tardi, nel 2000, viene ampliata la gamma di prodotti professionali alberghieri lanciando un nuovo progetto per il canale Ho.Re.Ca.

A quasi un secolo dalla nascita, Abert è ancora guidata dalla famiglia Bertoli, giunta alla quarta generazione lungo una storia di crescita, evoluzione e successo. 
Oggi come allora, Abert mette al centro dell’attività diversi principi irrinunciabili: l’eccellenza delle materie prime per assicurare la migliore performance dei prodotti, l’innovazione costante dei processi produttivi e la ricerca di tecnologie d’avanguardia, la qualità di ogni dettaglio, l’attenzione al design che parte dallo studio di prodotti unici alla creazione di oggetti di valore.
Tutto avviene all’interno degli stabilimenti di Passirano, seguendo i criteri di un Made in Italyaccurato, senza mai perdere d’occhio le esigenze di un mercato che si evolve velocemente e una clientela che va costantemente ascoltata, soddisfatta e anticipata.
È proprio il futuro la sfida più grande che ancora oggi Abert affronta con proattività, radicata cultura di impresa, attenzione alle circostanze del mercato attuale e impegno concreto, dalla tutela dell’ambiente in ottica di ecosostenibilità alla solida etica dei rapporti economici e sociali.

Cataloghi

Scarica i cataloghi e scopri tutte le collezioni casa e HORECA firmate Abert dedicate alla cucina e alla tavola.

FAQ

Sono entrambe in acciaio inossidabile. Il 18/10 (AISI 304: acciaio austenitico) è più pregiato e contiene Nichel che ne aumenta la resistenza alla corrosione. Il 18/Cr (AISI 430: acciaio ferritico) non contiene Nichel ed è più delicato dal punto di vista della resistenza alla corrosione.
No, i coltelli seguono un processo produttivo diverso rispetto alle altre posate (cucchiai e forchette). Sono infatti pressoforgiati, trattati termicamente e temprati per la realizzazione di un filo tagliente e per garantirne la resistenza nel tempo. Viene quindi utilizzato un acciaio inossidabile martensitico AISI 420 (13/0).
Puoi lavare in lavastoviglie tutte le posate in acciaio inossidabile, assicurandoti di separare i coltelli dalle altre posate. Che siano lavati in lavastoviglie oa mano, è comunque fondamentale togliere e asciugare meticolosamente tutti i capi dopo il lavaggio con un panno morbido, anche se la lavastoviglie ha un ciclo di asciugatura automatico.
Sì, ad eccezione dei pezzi con manico in legno. Puoi lavare in lavastoviglie le posate colorate, avendo cura di separare i coltelli dalle altre posate. Che siano lavati in lavastoviglie a mano, è comunque fondamentale togliere e asciugare meticolosamente tutti i capi dopo il lavaggio con un panno morbido, anche se la lavastoviglie ha un ciclo di asciugatura automatico. È comunque preferibile lavare i capi a mano.
Puoi lavare in lavastoviglie tutte le posate PVD, impostando un programma a temperatura non superiore a 60°. Non utilizzare per lavare detersivi sintetici al cloro e con fosfato in % superiore al 10%, a base di ossigeno o simili detersivi sbiancanti. Non utilizzare lavastoviglie ad osmosi. È comunque preferibile lavare i capi a mano. In caso di sfumature di colore della fetta, o macchie di calcare persistenti, pulire con panno morbido e aceto.
No, va pulito con un panno morbido e umido.
ABERT S.P.A. - Via Don P. Mazzolari, 17 – 25050 Passirano BS | Italy - info@abert.it
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